Compiti mancati, chiavi perse, compleanni dimenticati, arrivi in ritardo…
Se sei una persona da sempre disorganizzata ti sarà capitato molte volte di dirti frasi del tipo “ Mi dispicae”…”scusami, ero incasinato, lo farò dopo”…”non riesco oggi, ho avuto un sacco di contrattempi”.
Probabilmente questo ti avrà fatto percepire nervosismo e fastidio da parte delle altre persone, che tollerano poco la tua scarsa organizzazione.
Questo succede perché dall’esterno, le tue difficoltà organizzative possono essere scambiate per negligenza, pigrizia, persino indifferenza. Le persone spesso pensano che se ti impegnassi di più e prestassi maggiore attenzione, tutto questo potrebbe essere evitato.
Ciò che, invece, non vedono sono la tua vergogna, la tua ansia, la tua frustrazione, e l’imbarazzo che provi nel non riuscire mai a portare a termine i tuoi intenti.
Brutti voti, perdita del lavoro, amici e familiari che sgranano gli occhi di fronte all’ennesima raffica di scuse.
Il problema è che per molte persone, soprattutto per quelle con problemi di funzionamento esecutivo o ADHD, capire come organizzarsi (e mantenersi) non è semplice. Non basta l’impegno e la buona volontà. Sono necessarie nuove strategie.
Non impegnarsi di più, ma provare in modo diverso
Quando si è disorganizzati per tutta la vita, le persone organizzate appaiono come degli alieni. Hanno forse dei superpoteri? Come fanno a fare sempre tutto? com’è possibile che non si dimenticano mai nulla?
Sono l’unico che non riesce ad organizzarsi? Possibile?
No. L’organizzazione non è un superpotere. L’organizzazione è solo un insieme di strategie e abilità che ancora non possiedi. Acquisirle richiede tempo, tentativi, errori ed impegno.
Si può imparare ad essere più organizzati e, una volta imparato, le cose diventano davvero molto più facili.
Non esiste un modo unico e perfetto per diventare una persona più organizzata. Quello che funziona per te non è detto che funzioni anche per un’altra persona. Quindi, ciò che conta è trovare la strategia che funziona per te.
Tuttavia, ci sono alcuni principi di base che possono aiutare, ed è bene che tu li conosca.
Identificare i punti deboli
Pensa ai tuoi punti di forza e di debolezza e identifica problemi specifici:
Individuando i tuoi punti deboli sarà molto più facile trovare soluzioni pratiche e mirate. Per esempio, se spesso non riesci a trovare le chiavi perché cadono sempre in fondo allo zaino o si nascondono nelle tasche dei pantaloni (pantaloni che tendono a finire in un mucchio sul pavimento della camera da letto), potresti provare a metterle agganciate ad un moschettone alla cintura o a designare un punto in cui mettere sempre le chiavi in un posto adatto.
Un altro vantaggio di concentrarsi sui punti deboli è quello di rendere l’organizzazione meno opprimente. Lavorare su pochi aspetti specifici è più facile da realizzare che cercare di reinventarsi da un giorno all’altro cercando di essere quel che non si è.
Utilizzare gli strumenti
Non è detto che devi diventare la persona più organizzata del mondo, devi solo trovare le strategie giuste per riuscire a raggiungere gli obiettivi che ti proponi.
Gli strumenti esterni sono il segreto di chi è veramente organizzato. Se impari ad esternalizzare il tuo cervello ogni volta che puoi, utilizzando cose come calendari, agende, promemoria telefonici, applicazioni utili, o un elastico al polso, ti risulterà più facile fare ordine tra le centinaia faccende che hai in testa.
Immaginare non basta, Agisci!
Solitamente le persone poco organizzate tendono a passare ore a pensare a tutti i possibili modi per pianificare con cura i vari impegni. Tutto ciò per nulla, poiché, di solito, non mettono in pratica niente di quello che avevano immaginato.
L’organizzazione è prima di tutto azione. Quindi smettila di procrastinare e inizia a fare il primo passo.
Non devi avere un piano perfetto rispetto alla tua giornata, piuttosto concentrati sul fare la prima cosa che ritieni più importante. Questo ti permetterà di mettere in moto un processo e alleggerirti di una cosa in meno da fare.
Lo so, sembrano consigli banali, ma ti assicuro che tutto sta nella tua capacità di azione.
Cambiare ciò che non funziona:
Continuare ad utilizzare un sistema che non funziona ti porterà sicuramente verso il fallimento. Anche nel caso sia estremamente collaudato poiché utilizzato dalla maggior parte delle persone, non significa che sia adatto a te.
Ad esempio, se hai sempre avuto difficoltà a rimettere i vestiti nella cassettiera, prova ad usare dei contenitori; uno per i pantaloni, uno per le camice, uno per la biancheria e uno per il bucato. Se una strategia vedi che non funziona, abbandonala e cercane una più efficace.
Alcune regole universali
Scrivere:
“Me ne ricorderò più tardi” dovrebbe essere aggiunto delle ultime parole famose. Scrivi sempre,sempre, sempre. Un compito a casa, il numero di una persona, un promemoria per chiamare qualcuno, qualsiasi cosa. Scrivilo in un posto dove sai che puoi ritrovarlo.: L’agenda o l’Applicazione note sul telefono possono essere delle buone opzioni. Anche il palmo della mano può essere una buona soluzione. Tutto ciò che può aiutarti a ricordare qualcosa diventa una buona opzione.
Cerca di mettere la stessa cosa sempre nello stesso posto. Senza eccezioni. Organizzarsi significa costruire abitudini migliori e le abitudini si costruiscono ripetendo le stesse azioni più e più volte. Allenati a mettere le chiavi sempre nello stesso luogo è l’unico modo per sapere sempre dove sono quando servono.
Suddividi i compiti più impegnativi in parti più piccole e gestibili ti aiuterà a portare a termine i tuoi obiettivi in minor tempo. Per esempio, se pulire la stanza ti sembra un compito del tutto impossibile, rifare il letto o buttare la spazzatura potrebbe essere qualcosa di più fattibile e ti renderà soddisfatto il vedere che almeno parte della camera è in ordine.
Alle volte non è necessario fare tutto, ma partire da piccoli obbiettivi, facendo una cosa alle volta. Questo può aumentare il tuo senso di autoefficacia.
Smetti di rimproverarti e vai avanti.
Cambiare il modo di affrontare l’organizzazione non significa solo procurarsi un planner o rimettere le scarpe sempre nello stesso posto. Si tratta anche di imparare a gestire l’ansia quando le cose non vanno come previsto.
Lo so può essere molto difficile scrollarti di dosso quel panico da fossa dello stomaco che provi quando ti accorgi di aver sbagliato un compito importante o quando ti sei dimenticato il compleanno di tuo figlio. La tentazione di iniziare ad utilizzare un sacco di scuse e di cominciare una feroce autocritica verso te stesso, di pensare che gli altri siano delusi o arrabbiati con te, può essere schiacciante. Non farlo.
Le cose non sono mai così disastrose come sembrano. Prima di tutto, fai un bel respiro. Fai una passeggiata. Prenditi una pausa. E una volta che ti sentite un po’ meglio, poniti queste domande:
Primo: il problema è davvero così catastrofico come sembra? Per esempio, se hai saltato un compito, significa davvero che sarai bocciato al corso?
In secondo luogo, è risolvibile? Se sì, cosa puoi fare per risolvere il problema? Per esempio, se hai dormito troppo e hai perso una lezione, puoi fare dei crediti extra per recuperare?
Infine: come puoi evitare di ripetere l’errore in futuro?
Cerca di ricordare: non sei cattivo, né sbadato o stupido.
Stai imparando e questo richiede tempo. La prossima volta, invece di scusarti o trovare scuse, cerca di dirti: “L’organizzazione è una sfida per me, ma ci sto lavorando. Ecco cosa sto facendo per cambiare le cose…”.
Poi agisci e apporta i cambiamenti.
Concentrarti su cosa fare dopo, invece di ossessionarti su ciò che è andato storto, è il modo più sano e utile per non sprecare energia.
Organizzarti non è facile, ma ne vale la pena. Dedicati del tempo e sarai ricompensato con meno stress, meno conflitti (e scuse frenetiche) e la sensazione che le cose siano finalmente sotto controllo.
Ora hai tutte le informazioni che ti servono. Tutto ciò che devi fare è iniziare e continuare.
Se vuoi imparare a gestire meglio il tuo tempo e diventare una persona più organizzata mi puoi contattare ed insieme valuteremo la strategia migliore per te.
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