Ansia da Separazione: come comprenderla?
Primo giorno d’asilo. Porti tuo figlio davanti alla maestra. Lui dovrebbe entrare in classe per conoscere gli altri bambini, ma ciò non è possibile. Il bambino è travolto da un profondo sentimento di perdita e vuoto che sfocia in un pianto incontrollato e inconsolabile.
Si attacca a te e oppone tutte le sue forze al tuo tentativo di distacco.
Tu provi un misto di senso di colpa e tristezza per vederlo soffrire così, ti sembra di ferirlo a morte andandotene via.
La maestra ti sussurra all’orecchio che devi farlo, ci penserà lei a sistemare tutto, poi gli passerà, ma tu ad ascoltare quel pianto proprio non riesci a staccare la mano.
Il disturbo d’ansia da separazione è un disturbo mentale che porta i bambini ad essere estremamente turbati quando vengono separati dai genitori o da chi si prende cura di loro. Solitamente, la preoccupazione riguarda il fatto che possa accadere qualcosa di brutto ai loro genitori durante la loro assenza. Temono di poter rimanere soli a lungo o di perdere le loro figure di accudimento.
È normale che i bambini piccoli abbiano qualche problema a separarsi, succede a molti bambini di soffrire per il distacco ma l’ansia da separazione è molto più estrema.
Infatti, nel disturbo d’ansia da separazione, la paura e l’ansia ostacolano la vita normale, come andare a scuola o ai giochi, e rendono la vita familiare completamente soggetta alle esigenze emotive del bambino. Lasciare il bambino solo anche per poco tempo può diventare impossibile.
I sintomi del disturbo d’ansia da separazione si manifestano solitamente in età prescolare e all’inizio della scuola elementare. In rari casi può manifestarsi più tardi, ad esempio quando il bambino inizia la scuola media.
Quali sono i sintomi del disturbo d’ansia da separazione?
L’ansia che i bambini affetti da disturbo d’ansia da separazione provano non è un’ansia normale. è qualcosa di molto più intenso, qualcosa che sembra incontenibile.
I segnali che indicano che un bambino potrebbe soffrire di disturbo d’ansia da separazione sono i seguenti:
- Problemi a salutare i genitori
- Paura che durante la separazione succeda qualcosa di brutto a un membro della famiglia
- Tensioni quando devono lasciare i genitori o chi si occupa di loro
- Bisogno irrefrenabile di sapere dove si trovano i genitori e di essere in contatto con loro per telefono o via sms
- Seguire costantemente un genitore in casa
- Incubi su cose brutte che accadono ai membri della famiglia
- sintomi fisici come mal di stomaco, mal di testa e vertigini
- Rifiuto di andare a scuola o ai giochi.
- I bambini più piccoli sono per lo più ansiosi al momento della separazione. I bambini più grandi diventano ansiosi quando pensano a una separazione imminente.
Quali sono i sintomi più comuni a cui devo prestare attenzione?
La diagnosi di ansia da separazione richiede un’ansia da separazione dai genitori o da chi si prende cura del bambino superiore a quella considerata normale per la sua età.
I sintomi devono manifestarsi per la maggior parte del tempo per almeno quattro settimane
I sintomi devono causare seri problemi nella vita quotidiana del bambino.
Come si può intervenire?
La prima cosa da sapere è che è importante intervenire per tempo. Prima si cerca di affrontare questo disturbo, più è probabile che ci sia un’evoluzione positiva. come per tutti i disturbi d’ansia, il tempo non è un alleato.
Infatti, le forme ansiose tendono a cronicizzarsi con il tempo, per questo prima si interviene sia sul bambino, che sul contesto familiare, più è probabile ottenere risultati.
Rimane molto importante rispondere ai bisogni di rassicurazione di tuo figlio e, allo stesso tempo, permettergli di tollerare momenti di frustrazione per la tua assenza.
La cosa più difficile è proprio quella di comprendere quando c’è bisogno di avvicinarsi, e quando invece è possibile lasciarlo solo.
Sicuramente sarà necessario un tuo contributo per aiutare tuo figlio a superare questo disturbo.
Infatti, nel disturbo d’ansia da separazione , il lavoro fatto con i genitori è fondamentale.
Nella mia esperienza ho visto come l’80% del successo di una terapia dipende da quanto i genitori decidono di mettersi in discussione.
Finchè penserai che il problema riguarda solo tuo figlio, non ci saranno grandi miglioramenti.
I genitori, solitamente, sono co-attori insieme al proprio figlio di questo legame così stretto. Infatti, spesso per una madre o un padre diventa difficile allontanarsi dal proprio figlio, anche se si tratta solo di qualche ora. La difficoltà aumenta se vedono che il proprio figlio si preoccupa o piange durante la loro assenza.
Tuttavia, come dimostrato da svariate ricerche in questo campo, genitori che assecondano il bisogno del figlio a non separarsi, non fanno altro che rafforzare la paura del bambino.
Infatti, non bisogna dimenticarsi che alla base del disturbo d’ansia da separazione c’è una forte emozione di paura, paura di rimanere solo o di perdere la propria figura di attaccamento.
Capisco quanto può essere doloroso separarsi da un figlio quando lo vedi straziato dal dolore, e certamente non può essere fatto in maniera brusca e rigida. Tuttavia, la separazione è necessaria per aiutarlo a tollerare la frustrazione del distacco e comprendere che dentro di sé ci sono le risorse necessarie per affrontarlo.
Se tuo figlio non sperimenta la possibilità di farcela da solo, non potrà mai credere in se stesso.
Invece che rispondere con preoccupazione alle sue proteste e alla sua paura, prova ad immaginare che quello di cui ha bisogno è la tua fiducia, percepire da te sicurezza, sapere che ci sei, anche se ora ti stai separando da lui.
Alle volte può essere molto utile semplicemente rassicurarlo sul fatto che non succederà nulla di brutto, né a lui, né a voi genitori.
Infatti, l’ansia da separazione si può manifestare nei bambini o nei ragazzi con pensieri ossessivi riguardanti la paura di perdere i genitori (“ho paura che possa capitare un incidente a mia mamma e mio papà e che non torneranno più a casa”; “mia mamma non è ancora tornata e aveva detto che alle 9 sarebbe tornata..chissà cosa gli è successo? forse non vuole più tornare a casa?!”).
L’evento del distacco, come ad esempio lasciare il bambino a casa per andare a fare delle commissioni, può causare una notevole ansia. Rassicurarlo sul fatto che l’ansia è solo un sentimento passeggero e che non potrà in alcun modo influire sulla realtà, può rivelarsi molto utile per aiutare tuo figlio a gestire le sue emozioni.
Ovviamente, se tuo figlio si mostra particolarmente ansioso nel momento della separazione, può rivelarsi molto utile informarlo sull’orario in cui tornerete a casa, così come su eventuali imprevisti, così da evitare di alimentare la sua preoccupazione.
Il prendersi cura dell’ansia da separazione consente ai bambini di tornare a essere bambini, cioè ad imparare. Più i bambini continuano a convivere con l’ansia, più perdono importanti opportunità di apprendimento. E più a lungo fanno scelte basate sull’evitamento di una separazione dolorosa, maggiore è la possibilità che sviluppino una personalità evitante e altri disturbi dell’ansia o dell’umore.
Se vuoi maggiori informazioni o desideri prenotare un appuntamento per capire meglio come poter gestire l’ansia da separazione di tuo figlio, non esitare a contattarmi. Insieme cercheremo di comprendere la vostra situazione specifica e trovare la soluzione più adatta.
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