Dipendenza da Internet
Tra gli adolescenti, parlare di dipendenza da Internet non ha molto senso, salvo per facilitare la comprensione a livello di fenomeno.
Mi spiego meglio: L’adolescente è una persona in continua evoluzione, il suo fisico, così come la sua mente è in continua trasformazione, non presenta caratteristiche stabili.
Pertanto, diventa difficile e fuorviante applicare i criteri che si usano per valutare la dipendenza da Internet negli adulti agli adolescenti.
Quello che cerco di fare, è comprendere il significato che ha l’utilizzo del videogioco o del Pc per la persona che ho davanti.
Per comprendere ciò, è fondamentale parlare con il ragazzo, fargli delle domande, costruire con lui un rapporto di fiducia.
Cos’è la dipendenza da Internet?
Non è qualcosa di facilmente definibile, soprattutto quanto si tratta di ragazzi e ragazze in età adolescenziale.
Vedi tuo figlio connesso costantemente al videogioco o al monitor del PC e ti viene da pensare sia un dipendente?
Non è proprio così, bisogna valutare altri parametri, tipo:- ha amici?- ha interessi differenti dallo stare in casa a guardare il Pc o giocare ai videogiochi?- riesce a portare avanti le altre attività quotidiane (scuola, sport, impegni familiari)- rispetta l’orario dei pasti- il sonno è alterato?- è spesso arrabbiato e aggressivo?
Queste sono alcune delle domande che ti puoi fare per chiederti se tuo figlio abbia una relazione “normale” con Internet e i videogiochi, o se invece possa rendersi necessario l’aiuto di un esperto.
Tieni presente che i fenomeni di dipendenza tendono a cronicizzarsi se non vengono affrontati per tempo, pertanto è molto importante prestare attenzioni ai primi segnali di disagio manifestati dal ragazzo.Tra gli adulti la dipendenza da Internet può essere considerata una vera e propria patologia, con sintomi e manifestazioni specifiche.
Come si manifesta
Secondo Goldberg l’Internet Addiction Disorder può manifestarsi attraverso un insieme di comportamenti e stati emotivi raggruppabili:
• il bisogno di stare in rete un tempo sempre maggiore e di connettersi sempre più spesso, per ottenere soddisfazione
• riduzione dell’interesse per ogni altra attività che non riguardi l’uso di Internet
• la persona sviluppa agitazione, sintomi depressivi e ansiosi, pensieri ossessivi se l’utilizzo della rete viene interrotto.
• l’incapacità di tenere sotto controllo l’utilizzo di Internet
• continuare ad usare il web nonostante le conseguenze negative sulla propria salute e sulle relazioni sociali e familiari.
Le modificazioni psicologiche e fisiche prodotte nell’individuo che diviene dipendente dalla rete sono:
• perdita o impoverimento delle relazioni interpersonali
• modificazioni a carico dell’umore
• alterazione della percezione del tempo
• tendenza a sostituire il mondo reale con un luogo virtuale, nel quale si cerca di costruire un proprio mondo personale
• veri e propri sintomi fisici come tunnel carpale, dolori diffusi al collo e alla schiena, problemi alla vista: essi sono la conseguenza del protrarsi di lunghi periodi di attività in rete in posizioni poco salutari e, di conseguenza, di lunghi periodi di inattività fisica.
Tra gli adolescenti, parlare di dipendenza da Internet non ha molto senso, salvo per facilitare la comprensione a livello di fenomeno.
Mi spiego meglio: L’adolescente è una persona in continua evoluzione, il suo fisico, così come la sua mente è in continua trasformazione, non presenta caratteristiche stabili.
Pertanto, diventa difficile e fuorviante applicare i criteri che si usano per valutare la dipendenza da Internet negli adulti agli adolescenti.
Quello che cerco di fare, è comprendere il significato che ha l’utilizzo del videogioco o del Pc per la persona che ho davanti. Per comprendere ciò, è fondamentale parlare con il ragazzo, fargli delle domande, costruire con lui un rapporto di fiducia.
Cosa puoi fare tu come genitore?
Cerca di essere curioso, fagli delle domande, mostrati interessato a quello che cerca su Internet, o quali sono i suoi videogiochi preferiti. Puoi anche decidere di fare qualche partita con lui. Magari all’inizio lo sorprenderà questo tuo atteggiamento, ma se lo mantieni costante nel tempo, percepirà il tuo reale interesse.Non aver paura di perdere il tuo ruolo di guida o la tua autorità. Solo attraverso il coinvolgimento e il sincero interesse verso il suo mondo, virtuale o reale che sia, puoi avere il suo rispetto e la sua fiducia.
Quando è necessario rivolgersi a un esperto?
Alle volte i primi segnali di disagio di un ragazzo possono essere stati non visti, o non considerati come importanti. Spesso, si è presi da mille faccende, e non si ha il tempo e la serenità necessaria per cogliere gesti, cambi di abitudini, sensazioni, che possono in qualche modo metterci in allerta.
Più il tempo passa, più c’è il rischio che piccoli disagi si trasformano in veri e propri disturbi o comportamenti non più funzionali ad un sano sviluppo di un adolescente.
Potresti osservare tuo figlio sempre meno coinvolti dalla scuola, o da uno sport che prima amava tanto, oppure sempre meno interessato ad uscire con gli amici o parlare con loro al telefono. Oppure, semplicemente il tempo che passa su Internet o davanti alla console è molto maggiore di quello che dedica ad altre attività quotidiane.
In certe situazioni succede che l’adolescente decide di saltare i pasti, o ritardare di molto l’orario in cui va a dormire. In tutti questi casi, sarebbe opportuno chiedere l’intervento di un esperto di queste tematiche, così che possa essere fatta una valutazione attenta della situazione e pianificare un eventuale intervento.
Se hai il dubbio che tuo figlio o un tuo alunno stia attraversando un periodo di disagio e malessere connesso all’uso eccessivo di internet o dei videogiochi, puoi scrivermi e richiedere un appuntamento.
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