Quando si è adolescenti si inizia a essere più consapevoli di ciò che pensano gli altri.

Sembra sempre che ci sia il giusto vestito da indossare, la cosa giusta da fare o la musica migliore da sentire.

Sembra anche che ci siano cose che non si dovrebbero fare, che potrebbero essere imbarazzanti o che rischiano di farti perdere qualche amico.

Tutto ciò può contribuire a creare un sentimento di Ansia sociale.

L’idea che le persone possano prestare particolare attenzione a ciò che fai, può renderti ansioso.

Il disturbo d’ansia sociale si manifesta quando ti preoccupi così tanto di come appari agli altri, da smettere di fare le cose che vorresti fare, per paura di metterti in imbarazzo.

Solitamente, la maggior parte delle persone che soffrono di questo disturbo iniziano a percepire questa ansia quando hanno un’età compresa tra gli 8 e i 15 anni. Per un po’ di tempo, i bambini riescono a nascondere il disturbo d’ansia sociale. I genitori e gli insegnanti potrebbero non accorgersi che c’è qualcosa che non va, soprattutto perché i bambini spesso si vergognano di ammettere quanto siano ansiosi per cose che agli altri non sembrano turbare. Viceversa, man mano che i bambini diventano adolescenti, hanno maggiore difficoltà nel nascondere questi sentimenti e i loro comportamenti di evitamento diventano evidenti agli adulti che vivono con loro.

Nel corso della mia professione mi è capitato di incontrare ragazzi o giovani adulti che si chiedono se possano avere un disturbo d’ansia sociale. Alcuni di loro vorrebbero avere il coraggio di parlarne con qualche adulto, come un genitore o un insegnante, da cui ricevere aiuto. Ma come fare?

Ecco una spiegazione di come si presenta e cosa fare se si pensa di avere un disturbo di ansia sociale, o di avere un figlio con questa problematica.

Non solo timidezza.

Ti senti incapace di parlare quando sei ad una festa. Le parole rimangono bloccate in gola.

Se qualcuno ti si siede vicino in treno e ti rivolge la parola, arrossisci e vorresti scomparire. Ogni piccola interazione sociale per te diventa una sfida insostenibile dalla quale esci sempre sconfitto.

L’interrogazione a scuola, il pranzo con amici o parenti ti suscitano agitazione e imbarazzo.

La costante è quella che ti senti giudicato dagli altri, come se vivessi con una telecamera puntata contro di te 24 ore su 24.

A differenza della timidezza, l’ansia sociale non diminuisce man mano che si prende confidenza con una persona.

Inoltre, mentre i ragazzi timidi si abituano gradualmente a nuove persone e situazioni con il tempo, quelli con ansia sociale non lo fanno.

La timidezza può in qualche misura impedirti di fare delle cose, ma non avrà un impatto significativo sulla tua capacità di vivere la tua quotidianità, che è quello di andare a scuola, di stare in famiglia, di avere amici e di far parte della tua comunità di coetanei. L’ ansia sociale sì.

Ecco alcuni esempi di come potrebbe manifestarsi l’ansia sociale:

Entri in mensa e vedi i tuoi amici che bisbigliano e ridono. Hai paura che stiano ridendo di te. Anche quando ti assicurano che non è così, continui a preoccuparti di loro, di quello pensano o dicono di te.

Ti piace il calcio e vorresti fare il provino per la squadra, ma non lo fai perché hai paura che la gente ti guardi.

Vuoi fare una domanda all’insegnante, ma non puoi perché temi di sembrare stupido.

Hai paura di leggere ad alta voce perché potresti pronunciare qualcosa di sbagliato o saltare una parola.

Ciò che si prova e ciò che gli altri vedono.

Non sempre c’è corrispondenza tra ciò che senti, e ciò che gli altri vedono di te.

Probabilmente, se soffri di ansia sociale penserai che tutti vedono quello che provi, il tuo arrossire, la tua voce debole, i tuoi movimenti goffi, ma non sempre è così.

Spesso, le altre persone non ti vedono allo stesso modo di come ti senti tu. Potrebbero semplicemente pensare che sei uno che parla poco.

Alcuni dei sintomi più tipici dell’ansia sociale, come il cuore che batte forte, l’aumento della sudorazione, il respiro bloccato rimangono sotto la superficie e non sono visibili agli altri.

Tuttavia, tu temi che gli altri si possano accorgere di quello che stai provando e questo non fà altro che aumentare la tua ansia.

Nella mia esperienza, ho potuto vedere come i ragazzi diventano bravissimi nel nascondere la propria ansia. Per esempio una ragazza che veniva nel mio studio soffriva di attacchi di panico ed era molto ansiosa. Poiché avevo imparato a conoscerla abbastanza bene, sapevo che se guardava il pavimento e stava zitta significava che si sentiva ansiosa.
Però non sempre le altre persone si accorgevano di quando stava male, e questo la faceva sentire sola e incapace di chiedere aiuto.

Perché evitare l’ansia non funziona.

Solitamente, la prima cosa che un ragazzo che soffre di ansia sociale impara a fare, è evitare tutte quelle situazioni che gli generano preoccupazione o vergogna. Evitare di andare a scuola, rifiutare un invito ad una festa, cambiare strada per non incontrare chi ti sta venendo in contro, abbandonare la squadra di calcio. Sono tutte rinunce che sei disposto a fare, pur di non provare ansia.

Tuttavia, ti assicuro che questo non può essere una soluzione a lungo termine. L’evitamento non fà altro che rafforzare i meccanismi alla base dell’ansia. Il tuo cervello si abituerà a questo tuo comportamento e, man mano che passa il tempo, sarà sempre più difficile invertire la rotta e spezzare il circolo vizioso.

Inoltre, evitare di incontrare gli altri ti impedisce di soddisfare i tuoi bisogni di socializzazione e di amore, rendendoti insoddisfatto e frustrato.

Per esempio immagina questa situazione:

Sei così preoccupato di fare una presentazione a scuola che decidi di saltare la lezione. Piuttosto che affrontare l’imbarazzo di dover parlare davanti a tutti i tuoi compagni, preferisci non presentarti e prendere un voto basso. In questo modo farai credere all’insegnante che non ti interessa dei voti e che ti limiti a fare solo il minimo indispensabile per andare avanti. In realtà, tu ci tieni molto alla scuola, ma ti paralizza l’idea di doverti mostrare davanti alla classe.

Ecco un’altra possibile situazione:

Stai diventando amico del tuo nuovo compagno di laboratorio e lui continua a invitarti a giocare ai videogiochi con lui dopo la scuola. Vorresti andarci, ma hai paura di fare qualcosa di strano, quindi continui a trovare scuse. Alla fine lui inizierà a cercarti sempre meno e penserà che non ti interessa essere un suo amico.

In entrambi i casi, gli altri non vedono le emozioni dentro di te che ti impediscono di fare quello che vorresti, e si fanno un’idea sbagliata rispetto ai tuoi comportamenti e alle tue reali intenzioni.

Come vedi, l’ansia sociale può impedirti di fare le cose che vorresti e allontanarti dalle persone a cui vuoi bene. Continuare a reprimere i tuoi desideri, alla lunga, può aumentare il rischio di depressione.

Chiedere aiuto può essere difficile, ma è davvero importante.

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